L'art. 1, co. 1, D.L. 21.5.2013, n. 54, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 21.5.2013, n. 117, in vigore dal 22.5.2013, prevede la sospensione del versamento della rata di giugno 2013 dell'Imu, al fine di concedere il tempo necessario per la riforma dell'imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare.
Il medesimo comma indica le categorie di immobili in ordine alle quali opera la suddetta sospensione, ossia le abitazioni principali e le relative pertinenze, ad esclusione delle abitazioni di tipo signorile (categoria catastale A/1), delle abitazioni in ville (categoria catastale A/8) e dei castelli e palazzi di eminenti pregi artistici o storici (categoria catastale A/9), le unità immobiliari appartenenti alle cooperative a proprietà indivisa e gli alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (Iacp) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, aventi le medesime finalità, qualunque sia la denominazione, nonché i terreni agricoli e i fabbricati rurali.
L'art. 2 del citato D.L. 54/2013 precisa che la riforma dell'imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare, in coerenza con gli impegni assunti dall'Italia in ambito europeo, dovrà essere attuata entro il 31.8.2013. In caso di mancata adozione della riforma entro la suddetta data, continuerà ad applicarsi la disciplina vigente ed il termine di versamento della prima rata dell'Imu di cui al medesimo art. 1 sarà fissato al 16.9.2013.
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze, con la C.M. 23.5.2013, n. 2/DF, nel rispondere ad alcuni quesiti, fornisce chiarimenti e precisazioni in ordine alle modalità di calcolo della prima rata dell'Imu. |
